CREMINI FRITTI MARCHIGIANI E OLIVE ALL'ASCOLANA
CREMINI FRITTI E OLIVE ALL'ASCOLANA
Cremini fritti e olive all'ascolana sono quelle preparazioni che nelle tavole delle feste non devono mai mancare, da noi è una tradizione e farle in casa è anche divertente.
Delle olive ascolane avevo già parlato nel primissimo post che ha dato vita al blog quattro anni fa, mi pareva doveroso annunciare la partenza con un piatto tipicamente marchigiano, invece i cremini non li avevo ancora proposti come altri piatti della tradizione che spero di farvi conoscere prossimamente.L'unica cosa che posso dire sulla crema fritta è che dovete farla cuocere bene, cioè da quando inizia a bollire fatela andare a fiamma bassissima per almeno 5-6 minuti, non spegnetela prima, in questo modo il retrogusto di farina non si sentirà affatto visto che ne occorre una grossa quantità rispetto alla crema classica.
Per la preparazione delle olive vi rimando al post dedicato.
olive fritte all'ascolana |
Per i cremini fritti
- 5 tuorli d'uovo grandi
- 100 g. di farina
- 80 g. di zucchero
- 1 cucchiaio di fecola di patate
- la buccia di mezzo limone
- 500 ml di latte caldo
In una pentola sbattere i tuorli con farina, zucchero e fecola, stemperare il tutto con il latte caldo e profumare con il limone lasciando cuocere la crema sempre mescolando e dal bollore per almeno 5-6 minuti in maniera che la farina cuocia per bene.
Versare la crema su un vassoio, deve essere alta almeno 1 cm, livellarla bene e lasciarla raffreddare.
Tagliare in rettangoli o rombi, passare nella farina ogni lato dei cremini, in albume leggermente montato e poi nel pangrattato.
Friggere in olio di semi di arachide bollente fino a che diventano dorati, teneteli d'occhio perché se li lasciate troppo la crema uscirà fuori.
cremini fritti marchigiani |
tu mi trovi sotto casa... vedrai... =)
RispondiEliminale foto si vedono tutte... ora voglio i creminiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! <3
RispondiEliminaCorreggerei l'ultima frase da "se li lasciate troppo la crema uscirà fuori" in "Se li lasciate troppo (in giro) ...SPARIRANNO !!" :-D
RispondiEliminaSono uno spettacolo, anche io li faccio (senza olive) da un paio d'anni: i miei nonni materni erano di Matelica e Pescara del Tronto ;-)
Buonerrimi !!!!!
Tanti auguriii Sandra !!!
allora? quando arriva il vassoio??
RispondiEliminaAnche qui c'è qulcuno che usa fare sia crema che ricotta fritta ma io mai mangiati mi sa che ora non ho + scuse :P
ti abbraccio
Grazie delle buonissime ricette!!! Proprio come quelle di una volta!!!
RispondiEliminaTi devo chiedere un favore... la mia mamma preparava per merenda delle pizzette (non come le tue) ricordo che metteva anche un tuorlo d'uovo, purtroppo non le ho mai chiesto la ricetta,( e ora che se ne è andata rimpiango le tante cose che sapeva fare e che io non ho mai chiesto) , nelle tue ricerche di ricette uniche marchigiane se ti imbatti in una cosa del genere ti dispiacerebbe metterla sul blog??
Ringraziandoti ancora una volta approfitto per farti i miei più sentiti auguri per le prossime feste Ciao Paola
Paola dimmi se erano quelle fritte e grazie a te, ricambio di cuore gli auguri per un felice Natale .... fammi sapere !!
EliminaBuongiorno Gentilissima Sandra
RispondiEliminaRispondo: si, erano fritte , ma oltre all'uovo e alla farina non ricordo proprio cosa ci mettesse, so soltanto che erano buone sia spolverate con lo zucchero, sia con un pizzico di sale.
A presto
Paola
Ciao Paola guarda se sono queste http://lepadellefanfracasso.blogspot.it/2011/12/pizzette-fritte.html
Elimina